martedì 5 giugno 2012

Che cos'è Dio per lei?

Il limite fino al quale l'uomo può spingersi. Il punto massimo. Ciò che conferisce un contenuto, un senso.
La vita non è più un'avventura, è qualcosa di molto meglio. Nella vita tutto dipende dalle esperienze che abbiamo fatto, dallo spessore che hanno o non hanno. Se sono un fatto solo intellettuale non hanno valore.
Tutto dipende dal contenuto interiore, non dall'intelligenza. Perchè l'intelligenza in quanto tale è il nulla. 
Se non c'è contenuto interiore, un'idea non può conoscere l'esperienza.


Tratto da: Un apolide metafisico
E. M. Cioran

10 commenti:

  1. Cioran è sempre Cioran: un capolavoro dell'intelligenza, nel senso latino del termine.
    E in quanto a contenuto interiore, mi chiedo se oggi c'è ancora l'ambizione di tale crescita o se tutto si è impaludato nella becera esteriorità.
    Certo, l'aspetto estetico è importante, ma dobbiamo cominciare a credere che il fondamento sta nell'ineriorità.
    Stefano

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    1. il mondo marcia a un ritmo talmente superficiale da far rabbrividire...
      ho tratto questo frammento dall'intervista con Branka Bogavac Le Comte ed è molto interessante leggerne il dipanarsi.
      Cioran ammette la sua debolezza dichiarando di non essere mai riuscito ad andare fino in fondo, soprattutto nel campo della mistica, per lui così importante.

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  2. ... e nella mistica l'andare fino in fondo è concesso solo dopo l'annullamento di se stessi.
    Stefano

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    1. ci sono sprazzi della sua lucidità che non so se attribuire all'intelligenza o all'intuito, andando avanti a leggere l'intervista di cui sopra, come questo:

      La bellezza non crea, perchè è priva di immaginazione, mentre l'odio crea e sostiene. Esso racchiude il mistero di quel malessere e inconveniente che chiamiamo vita.

      ciao Stefano, e grazie per l'opportunità che mi dai di approfondire.

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  3. No, non sono daccordo. Dio é l'espressione positiva del niente. Soltanto un bisogno. un muretto o una sedia o una boa. Un giorno l'evoluzione ci libererà da questo stupore infantile e da tutta la mitologia che lo accompagna. Assolutamente daccordo col taglio ed il colore dei capelli.

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  4. il contenuto è tutto e l'illusione dell'evoluzione assomiglia al medioevo oscurantista, questo mondo sta andando a rotoli perché la tecnologia è priva di altrettanta ricerca interiore, quindi sottoscrivo: tutto dipende dal contenuto interiore, non dall'intelligenza. Perchè l'intelligenza in quanto tale è il nulla.

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    1. il contenuto è l'anima...è il problema, la malattia, l'impulso, la carne, la tragedia.

      Certi autori lasciano il segno perchè hanno conosciuto questo - abisso -
      Dostoevskij ne è il Padre in senso pieno, perchè non tutti riescono ad avvicinarsi a lui e a comprenderlo.
      Ricordo che mia zia mi rivelò che tra tutti gli scrittori che aveva letto, di lui aveva una certa soggezione, nel senso che la sua lettura la turbava, e molto.
      mi riferisco al romanzo dei fratelli Karamazov...
      io sono riuscita a leggere solo Il giocatore, e devo constatare che la sua bravura nel descrivere la psicologia dei personaggi, l'immedesimazione, probabilmente è un fatto fondamentale, perchè raggiunge la parte in ombra che abita l'uomo, con tutti i suoi turbamenti.
      questa è l'intelligenza coma va intesa
      la trasmissione dei turbamenti che permeano la vita dell'uomo che vuole conoscersi, superando le sue paure.

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  5. No, nessuna polemica per carità, anche perchè non risolverebbe alcunchè. Di una cosa però sinceramente la prego: spiegarmi cioè il significato della asserzione secondo la quale l'intelligenza in quanto tale é il nulla.
    Grazie.

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    1. l'intelligenza, se non è veicolata da un sentimento, non può trasmettere la sua potenza raggiungendo l'interiorità dell'individuo...quante volte leggiamo trattati intelligentissimi senza riuscire però a capirli fino in fondo?
      (questa potrebbe essere un'offesa!)
      L'intelligenza deve imparare ad essere comprensibile, adeguandosi al pensiero dell'altro.

      Esiste anche un'intelligenza dello spirito, detta anche adeguamento alla vita.

      prego

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  6. più che leggere trattati però, io pensavo alla persona, un professore, che mi dava lezioni di matematica nel corso della mia giovinezza.
    Egli non riusciva a penetrare il blocco di negazione che io ergevo di fronte a quella materia.
    in questo caso, la sola intelligenza veramente non può nulla.

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