giovedì 27 settembre 2012

Risottino alla Hegel


La mantecatura
deve essere ad hoc!
è il segreto per ogni ricetta.
- Rosolatura, evaporazione del vino, tostatura -
Il pensiero di Hegel si dirama
il centro fa la differenza.
- Il nucleo del sapore
quello è il nocciolo -
La manciata di prezzemolo il finale.





.

10 commenti:

  1. sa......................................................................................................
    .....

    di poesia

    :-)

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  2. Che spavento!!!
    per un attimo ho pensato che sapesse di Hegel...
    (:-)))
    ciao Massimo

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  3. Con Hegel di solito si confezionano dei salumi piuttosto pesanti (vedi http://www.staatsgalerie.de/archive_e/sohm_roth.php ). Farne un risottino leggero mi sembra una grande idea :-)

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    1. non amo i sapori pesanti, e il tizio in questione, non ostante la sua pesantezza, riesce ad arrivare dappertutto!:-))
      Mandi Elio

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  4. Più che Hegel mi sembra che la mantecatura sia fatta con il noumeno kantiano

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    1. Fantastico...io sono per la volontà libera!:-)
      questo ingrediente *noumeno* lo dobbiamo approfondire...
      Buondì Stefano

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  5. Ma un risotto è un risotto! Io non capisco perchè pensarci con la testa di Hegel o Kant.
    Io con la mia lo mangerei e basta

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    1. Non è mica stata mia l'idea di Hegel...e poi con la fantasia puoi creare - anche - un risottino alla Baruch!!;-))

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    2. no no.. alla Frank! Preferisco

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    3. Spinoziano è meglio ...gli aromi si miscelano meglio e la Natura prende il sopravvento!;-)

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