martedì 8 luglio 2014

Discromie

Sembra banale

descrivere la pioggia, il ticchettio

continuo e ipnotico, che fa mormorare le travi.

Questo momento mi attraversa 

come una consapevolezza.




Lei ci aspetta sotto il limone

sulla panchina in ferro,

con i dolcetti per l’occasione

e i succhi di mirtillo fresco.



Pochi momenti a noi riservati

d’altri tempi, la sua cultura immensa

come immenso è il suo giardino

e la casa che riposa nell’ombra

antica della pueraria.


2 commenti:

  1. l'autenticità di certi scorci di vita, oggi più unici che rari

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    1. Grazie Massimo, mi fa piacere che la pensi così....
      ho bisogno di ancorare alla memoria certi ricordi soavi...

      le pose, in poesia, lasciamole a chi ambisce un "trono" :-)

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