sabato 20 settembre 2014

Esagrammi


La realtà

è la più forte esclamazione dell'essere.




* * *

Parliamo da sole

io e la mia collega.

Gli ausili sono il soggetto

la persona il complemento.


* *

La tessitura di un pensiero

nasce dalla ragione che lo vuole generare

e dall'amore.

*

L'abuso è prerogativa dell'uomo

quando non ha più interessi

e la necessità si dissolve come urina di cane

accanto a un portone.




lunedì 15 settembre 2014

Moldau




Vorrei visitare
luoghi sacri dove sosti
ogni parete
entrarti nei silenzi
e respirarli piano
- come fosse musica -
vorrei ...
mentre irrompe la Moldava




mercoledì 10 settembre 2014

Cappella Rothko - Sonetto dei destini, inedito, di Antonio Devicienti

Il dolore, la melancolia che consuona nella mente assieme alla meditante trasparenza dei colori, campiture di soprassalto e di bellezza come liquido amniotico: per Mark Rothko.





Regolano i tiranti e campiture
di blu, di blu amaranto, di blu assenzio
a fasciare lo spazio in velature
stringono alle pareti partiture

nero notturne come segnature
meditante pittura di che annunzio?
bruno castani quali saldature
tra pensiero e pensiero venature

e intermessure nella traversata
del deserto arrivo di mareggiata
poi attesa silenzio sopra silenzio

e soglia innanzi a soglia vagheggiata
nella cappella a Houston la cercata
montano maestranze: mentis dimensio.




Un omaggio da parte di Via Lepsius
Grazie, Antonio, per questo sonetto inedito che trovo: magnifico!
Credo mi cimenterò anch'io, in questa nuova arte del pensiero.





La mia nuova tendina


* * *

ho comperato delle nuove tendine
in pizzo macramè
penso di metterle 
sul davanzale in cima alle scale
- impresa pericolosa
forare le due estremità -
La vie en rose è già mia
prima ancora di percorrerla.



* * *


lunedì 8 settembre 2014

Risurrezione dello sguardo

Come avviene il miracolo della scrittura?

Con la metamorfosi.







Piove
E la mia scrittura rinasce
Come crochi consacrati da Dio
Sull’altare del mio giogo.

*

Mia madre
Mi ha sempre frustrato l’invettiva
Ma io, a suo dispetto
Accendevo candele nella notte
E col vento propizio
Scrivevo i miei turbamenti.

I suoi sono sempre stati più forti
Alla luce del giorno.

*

L’herpes ha trovato il suo campo
Sulla mia pelle predisposta.
È uno sfogo che avanza,
matura.
Spero secchi presto
Per potermi liberare di lui
Che ha stabilito un ceppo
Dentro di me.


*


Io faccio parte
Dell’ultima generazione sulla terra
Quella che non conosce facebook,
Che si oppone
Ad ogni tecnologismo
Quando i suoi fini sono puramente superficiali
E si concludono con un: mi piace.


*

Hermann era un ragazzino
rosso di capelli.
Mi prendevo cura di lui
quando bagnava il letto.
Era selvaggio come la sua famiglia acquisita;
la madre alcolizzata, il padre ladro di tir
entrambi, ladri di bambini.
Era il tempo
della nube tossica di Cernobyl.

Così, imparai il cross.




giovedì 4 settembre 2014

mercoledì 3 settembre 2014

Teoria dei colori, Zur farbenlehre


Noi percepiamo il colore
in base allo stato d'animo
(al sentimento, detto Goethianamente)
perciò, i gialli luminosi che ora incontro
gioiscono come violini
nell'Ouverture di Vivaldi
e stridono come i viola
- evoluzione e miscela
di blu giallo e rosso -
nello stesso componimento
perchè l'anima (la sostanza)
è plurifasica.


Amo il rosso
ma non disdegno l'azzurro
nella loro miscela
c'è il gelo e l'arsura
- la fiamma -
come in ogni espressione
dell'essere volubile.

*

I chiaro scuri del cristallino
non possono separarsi.
Esiste, nell'occhio umano
una cromia chiamata: farbenlehre.

*

Il mondo in bianco e nero
mi ricorda la proiezione di un film:
La parete di fango.

*

Cerchi ampi
circoscrive la poiana
poi di colpo cambia rotta
esorta, la mente
a deviare.
La traiettoria dell'occhio
la segue;
scompare.

*

Quando insegui un'idea
si oscura la capacità di esporla.
Quando la conosci
puoi permetterti di centellinarla.




La mente
è un tripudio di immagini.
che si sovrappongono
con metodo e disordinatamente
lasciano spazio all'interpretazione.


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