giovedì 28 maggio 2015

Selbstbetrachtung - Introspezione




Stanze esagonali

rivelano la dimensione dell’essere

-      Percepiamo ciò che l’orecchio disegna

oltre la superficie dell’aria –

Scomponiamo i pensieri per costruirne di nuovi.

La bellezza del fiore che muore
lascia il terriccio più ricco




Giocano

le rondini

in voli pitagorici

la brezza serale li spinge

verso quel cratere lontano

così visibile


il lago affoga dentro ogni amarezza 





Sfatiamo certi miti;
non è necessario morire
per diventare pilastri di un genere chiamato poesia.



martedì 26 maggio 2015

Heimat







Un sipario di capelli
questa nostra melodia.
Un nuovo corpo
accolgo nel corpo.
Nel bianco dell’occhio
Tutto il fervore non detto.

*

Sei il basilisco
nascosto nella penombra
-      Peana che aspetti in silenzio
la mia guarigione –

*


L’ordine
segue un suo codice
rispetta la personalità
adeguandosi all’ambiente
rispetta l’ambiente
adeguandosi all’essere uomo
- Immobile su un mobile
in vista non visto -

*

Sei nel fiore del sambuco
e nel prugno che lento matura
nel grano che sale, nel ciclo lunare
che piano riverbera dentro.

*

Rispettare i tempi
come durante una cottura
o dirigendo una quinta.
Tutto il nostro pensiero
verso un’unica direzione;
l’impanatura perfetta.

*

Tornare a percorrere i boschi
sotterranei emisferi della luce
-      Sintonia -
i passi che ascoltiamo provenire
dall’umido orizzonte che si flette.



lunedì 25 maggio 2015

Disquisizioni sul nulla




Improvviso, lo colsi
afferrare il pane secco
nel buio intermittente della notte
sagoma bianca striata sul muso
lungo come il viottolo deserto

è bastato un fruscio  sotterraneo
a dileguare la sua occulta presenza.
Il gatto lo osserva con me
senza muovere un pelo.

*


Mettere ordine
presuppone un'idea precisa;

un letto di petali
sopra un caos sotterraneo -

giovedì 21 maggio 2015

Intervallo

I violini e la viola
- Vivaldi -
Concerto in Do Maggiore "Grosso Mogol"
Allegro - Grave - Allegro
Una ouverture che inonda la mia estasi-
Tu sei compreso.





Oggi ho rammendato
mentre ascoltavo - in silenzio
"Per altri motivi"
(l'ultimo Lucio Battisti).

La casa era un sospiro, e io danzavo.

La centrifuga della lavatrice
il sottofondo rassicurante.


martedì 19 maggio 2015

Blu oltremare

La luna è un filetto
che si culla nell'oblio della notte
da cuocere lentamente sul grill
del tuo ego esilarante
Acheronte che naviga i risvolti
della mia immaginazione.
Non esiste disegno
a immortalarti l'anima.
Scrivo a penna per non dimenticare
la mia calligrafia distorta.






.

lunedì 11 maggio 2015

Partenogenesi



  


Mettere in dubbio la qualità dell’arte

La poesia dozzinale.

La vera poesia vive

Attraverso il disagio

-          Nella penombra di una mancanza –

Esulta e si affaccia

Solo quando puoi riconoscerla.

È una questione di pelle

Come sempre avviene

Tra le specie più forti.




venerdì 8 maggio 2015

Sehnsuch



La febbre mischia il sangue
lo riavvolge
 consumazione nell'attesa
il desiderio.
 - Quando il crepuscolo scivola sul lago
vedo ri-sorgere giardini -
Lo specchio dell'acqua disegna ogni fiore
e gli occhi di un tempo.





martedì 5 maggio 2015

Ossessione e scrittura



*Nido di luce, Daniele Baron*




Ripetersi è la morte del pensiero
quando ha subito la spremitura del corpo
reso sacro attraverso l’innamoramento
del segno e del sangue.


 *


Per scrivere occorre trovarsi a proprio agio col proprio corpo, nel proprio corpo, occorre ascoltare le ossessioni cercando di metterle in luce, occorre SENTIRSI.

Si dice che la scrittura è un'ossessione, che bisogna rileggersi, rivedersi; ma alla luce dei nostri cambiamenti di vedute, la scrittura in realtà non cambia, cambia la forma, forse, e l'ossessione rimane.
Quando l’ossessione ci abbandona, allora prepariamoci a morire.

Aggiungo questa verissima affermazione di Marcel Proust:

*Tutti siamo costretti, per rendere sopportabile la realtà, a tenere viva in noi qualche piccola follia.*


lunedì 4 maggio 2015

Nuovi nati






Il dondolo era il ritrovo
le nostre confessioni - l’armonia
il tempo in cui nulla fuggiva
e noi giostravamo destini
all’ombra della non-conoscenza.

*

I panni stesi
espugnano sedimenti
tanto più quanto sono pesanti.

*

Tornerai a visitarmi
feroce anima mia?
A infliggermi il colpo fatale?
Di fronte ai crepuscoli incendiati
è un cuore puro a sopravvivere;
la maschera si scioglie.

*

La poesia può essere un gioco
alle volte,
alle volte la mera certezza
di un affondo sicuro.

*

Ti sei consumato
dietro la scrittura dei giorni,
non sapevi che l’eterno
era già dentro di te
su quel lago assopito
dove i cigni riposano.

*

Le monete sugli occhi
portano grande refrigerio
a chi è consapevole
di una rinascita.

*

Non esiste un momento migliore
per scrivere o amarsi o morire
tutto accade inconsapevolmente
all’ombra dell’ultimo sole.


.

domenica 3 maggio 2015

Modulazioni



 La pellicina si staccava con le dita
sottile e profumata
scoprendo il rosso acceso della polpa.
Sul palato si scioglie lentamente
il peperone al forno.

*

A fiammifero
ho tagliato le zucchine
poi origano, spicchio d’aglio, aceto bianco
(rigorosamente mezzo bicchiere).
Rosolare con moderazione
per almeno trenta minuti.
Servire fredde.

*

Lasciamo macerare l’intuizione
-      Piccoli sprazzi di luce nel grigio –
Poi ci dimentichiamo.





Scrivere
è ricomporre campi
misurare le distanze e ritracciarle
assecondando ciò che si evidenzia
nel vuoto degli spazi.
Un viaggio in treno
(i pantaloni a zampa di elefante)
verdi come il verde più brillante.
Chiusi, chiusi dentro
in quella stanza.
-      Il fumo dei locali era un delirio -
Mia madre, accanto
nella notte nera.