giovedì 4 giugno 2015

Exaiphnes (senza luogo)





Scrivi nella penombra
-          unica luce la pelle –
Fusione di corpi
nel ramo d’argento.

*
Il ballatoio
è il mio regno solivo
la poiana è di nuovo nell’empireo
voli concentrici
la uniscono al suo simile
fino a scomparire.

*

Sei nel sole di mezzogiorno
ardente come una candela
lungo lo stelo immacolato.

*
Tu scrivi ascoltando te stesso
è questa la cosa che apprezzo
-          L’ascolto –
Riuscire ad entrare nell’altro.

*

È di questo che avevo bisogno
di questo sentire dettato dall’Eros
che non puoi fabbricare
che puoi solo
invocare, scegliere, attraversare.


2 commenti:

  1. riuscire ad entrare nell'altro

    la poesia è una lama dolcissima e micidiale

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    1. Quando c'è l'ispirazione il prisma offre i suoi raggi ...
      grazie Massimo!

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